Il tempo del sogno. Dreamtime | di Daniela Carletti
Inaugurazione: sabato 25 gennaio alle ore 17.00
Durata: 25 gennaio - 2 marzo 2025
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Argenta, in collaborazione con l’Accademia d’Arte Città di Ferrara, presenta "Il tempo del sogno. Dreamtime”, la mostra personale dell'artista Daniela Carletti, curata da Lucia Boni.
Un'esposizione immersiva e solare, ospitata al piano superiore del Mercato Centro Culturale Arte Contemporanea, che si terrà dal 25 gennaio al 2 marzo 2025, con inaugurazione che si terrà sabato 25 gennaio alle ore 17.00.
L’artista, formatasi con corsi di pittura, scultura e grafica presso la scuola privata Accademia d’arte S. Nicolò a Ferrara, nel 2011 partecipa alla 54^ Biennale di Venezia per la regione Emilia-Romagna a cura di Vittorio Sgarbi.
Dal 2013 tiene diverse mostre personali e collettive negli Emirati Arabi Uniti, alcuni suoi lavori di grandi dimensioni fanno parte di una collezione privata a Istanbul.
La sua fonte d’ispirazione è da sempre la natura rappresentata negli anni da piante selvatiche, fiori, foglie, farfalle, figure antropomorfe e mitiche, paesaggi immaginati.
Tecniche: pittura acrilica su tela, gesso in rilievo e olio, scultura in filo di ferro rivestito di gesso duro.

Africa & Danza – Mito, Sogno, Bellezza | di Barbara Iori, in arte Bajo
Inaugurazione: sabato 25 gennaio 2024 ore 18.30
Durata: 25 gennaio - 2 marzo 2025
Fino al 2 marzo il Mercato Centro Culturale ospita la mostra Africa & Danza – Mito, Sogno, Bellezza, una straordinaria esposizione di opere di Barbara Iori, in arte Bajo, a cura di Studio Archeo900.
La mostra è un viaggio visivo ed emotivo nel cuore dell’Africa, dove il mondo animale e umano si incontrano in un’esplosione di energia, grazia e spiritualità. Con una tecnica raffinata e una sensibilità unica, Bajo cattura l’essenza del continente africano, evocando il potere del mito, la leggerezza del sogno e l’energia primordiale della danza.
Le opere di Bajo celebrano l’Africa attraverso una rappresentazione affascinante della sua fauna, accostando i maestosi animali africani a danzatori e danzatrici in movimento. Leoni, elefanti, zebre, giraffe, pantere e altre creature simboliche diventano protagonisti di un dialogo visivo con il corpo umano, incarnando forza, eleganza e vitalità.
In questo connubio, gli animali rappresentano lo spirito ancestrale e selvaggio della natura, mentre i danzatori, con i loro movimenti fluidi e ritmici, simboleggiano la connessione profonda tra uomo e terra. La danza diventa così un linguaggio universale che unisce passato e presente, celebrando la vita in tutte le sue forme.
Le opere esposte raccontano un’Africa mitica, dove il sogno e la realtà si fondono. Gli animali, con la loro forza simbolica, sono rappresentati come custodi di un mondo che richiama la bellezza originaria e il mistero del continente. Attraverso una tavolozza vibrante e composizioni dinamiche, Bajo trasforma la bellezza naturale dell’Africa in una metafora universale di energia e armonia.
La mostra offre al pubblico un’esperienza multisensoriale, immergendolo in un racconto visivo che celebra la biodiversità e la cultura africana. Gli spazi del Mercato Centro Culturale di Argenta diventano così un palcoscenico dove animali e danzatori danzano insieme, creando una narrazione potente e poetica che risuona con tutti gli spettatori.
Finissage: 2 marzo 2025
XS e XXL | arte moderna e contemporanea in Romagna | Mostra a cura di Franco Bertoni
Inaugurazione: giovedì 5 settembre alle 18:00
Durata: 6 dicembre 2024 - 19 gennaio 2025
Una selezione di artisti figurativi romagnoli o significativamente attivi in Romagna nella modernità e nella contemporaneità. Scopo parallelo, se non primario, della mostra è quello di sollecitare il pubblico dei visitatori a esercitare una sorta di “esercizio dello sguardo.Artisti moderniTito Chini, con cartoni preparatori per le decorazioni delle Terme di Castrocaro (seconda metà degli anni Trenta)
Francesco Olivucci, con schizzi e cartoni preparatori per la decorazione del Salone d’onore della Prefettura di Forlì (1937-41).
Artisti contemporaneiSilvano D’Ambrosio, Paola Babini, Cesare Baracca, Umberto Folli, Federico Guerri, Isabella Guidi, Pietro Lenzini, Danilo Melandri, Claudio Montini, Ugo Pasini, Luca Piovaccari, Cesare Reggiani, Matteo Sbaragli e Federico Zanzi.

Oltre l’immagine | La mostra dell’artista di origini modenesi, ma ferrarese di adozione, Alfredo Pini.
Inaugurazione: giovedì 5 settembre alle 18:00
Durata: 5 settembre - 20 ottobre
Si tratta di un’esposizione di oltre 40 dipinti su tela che hanno come tema il paesaggio urbano, un paesaggio inteso non solamente come insieme di strade e architetture ma soprattutto come luogo nel quale viviamo, interpretato da diversi punti di vista. Le opere sono caratterizzate da una pittura veloce ed istintiva, dove, l’assenza di ogni tipo di descrizione dettagliata tende più ad evocare che a raccontare col preciso scopo di indurre l’osservatore ad interrogarsi e cercare interpretazioni personali “oltre l’immagine ” raffigurata. Le automobili, gli edifici, le strade o qualsiasi altro elemento tipico del paesaggio urbano sono realizzati attraverso una pittura estremamente sintetica; i colori, le luci e le ombre non sempre coincidono con quanto ci si aspetterebbe di trovare nella realtà, la figura umana è assente, ma la sua presenza la si avverte in ogni dipinto e tutto funziona e tutto risulta plausibile, in quel magico incontro che solo l’arte si può permettere. Ogni dipinto ci invita a guardarci dentro e ci suggerisce stati d’animo, sensazioni, emozioni o impressioni da interpretare secondo il proprio punto di vista, in base al proprio vissuto.

Seconda Pelle | La mostra personale dell'artista Romanoleli, curata da Mariano Cipollini, presentata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Argenta, in collaborazione con Capit Ravenna.
Inaugurazione: sabato 27 aprile dalle 17:30 alle 20:30
Durata: 27 aprile - 2 giugno
Seconda Pelle si propone di esplorare il processo articolato attraverso il quale il pensiero si manifesta e si evolve, prendendo forma e sostanza. Romanoleli offre un'esperienza artistica che affonda le sue radici nella comprensione delle diversità e delle complessità dell'espressività umana, esplorando le molteplici variabili che plasmano la nostra percezione e il nostro vissuto personale.
L'artista, con una profonda riflessione sulla struttura stessa del pensiero e sulla sua trasformazione in opera, conduce una ricerca intuitiva che si esprime attraverso la percezione della forma.
Le opere esposte rappresentano un passo ulteriore nell’analisi dei temi che lo rappresentano fin dall’origine; lo caratterizzano in una maturità che si traduce nella capacità di esplorare non solo i sentieri narrativi ma anche le possibilità di evoluzione formale e estetica, dilatando il concetto stesso di bellezza. Materializzando sovrapposizioni di dimensioni mutevoli, Romanoleli esplora la relazione tra l'oggetto creato e il suo vissuto personale, opere che evocano segni primordiali, stratificazioni epidermiche che si trasformano in un rapporto emotivo storicizzato.
L'opera di Romanoleli si rivela come un delicato equilibrio tra percezione visiva e struttura portante, un intreccio di velature con un significativo valore sperimentale. L’artista ci propone un viaggio nella complessità del suo pensiero, un'esplorazione dei confini della percezione umana attraverso una ricerca estetico-visiva che utilizza sapientemente materiali differenti trasformandone le coordinate rappresentative.

Memorie dal Popolo | Mostra fotografica e proiezione del documentario prodotto da Legacoop Estense nell'ambito di un progetto sulla memoria del Novecento sostenuto dalla Regione Emilia- Romagna, che ha iniziato da Argenta il suo viaggio attraverso la provincia di Ferrara.
Durata: 16 - 28 aprile
La mostra è visitabile nei seguenti orari:
- martedì e mercoledì 9.00-13.00
- giovedì, venerdì, sabato 9.00-13.00 / 15.30-18.30
- domenica 15.30-18.30
La proiezione, ad ingresso gratuito, si terrà al Mercato giovedì 18 Aprile alle ore 20:45, con l'introduzione della regista Rita Bertoncini e di Cinzia Romagnoli, co-ideatrice e autrice dei testi. Il documentario racconta di un viaggio in bicicletta attraverso la provincia di Ferrara, alla scoperta delle Case del Popolo: luoghi e volti testimoniano un patrimonio di storie e aneddoti da custodire e tramandare per interrogare il nostro senso di comunità. Un lavoro di riscoperta, che parte anche dal corposo archivio fotografico custodito nel Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara.
Il ciclo di proiezioni è organizzato in collaborazione con Arci Ferrara e ANPI Ferrara.
Oltre alla data di Argenta del 18 aprile, i prossimi appuntamenti saranno:
- Bologna, 19 aprile (presso Centro sociale della Pace di via del Pratello a Bologna, ore 20:30)
- Copparo, 21 aprile (presso Galleria Civica Alda Costa ore 10:00)
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Boccaleone, 27 aprile (presso Circolo Arci Democratica, ore 21:00)- Portomaggiore, 3 maggio (presso Biblioteca Comunale, ore 18:00)
- Cona, 15 maggio (presso la Casa del Popolo, ore 21:00)
Il progetto Memorie dal popolo, che comprende anche un podcast e una mostra fotografica, è disponibile sul sito
www.legacoopestense.coop/memoriedalpopolo
Con ago, filo e amore | L'iniziativa espositiva è promossa dall'Associazione culturale “Argenta ricama”, nata con lo scopo di diffondere la conoscenza dell'arte del ricamo.
Inaugurazione: 30 marzo ore 17.00
Durata: 30 Marzo - 28 Aprile 2024
In mostra una ricca selezione di preziosi manufatti: tovaglie, lenzuola, asciugamani, ma anche lampade, tende e cuscini realizzati con maestria dalle dodici ricamatrici che ogni settimana (il martedì sera ed il mercoledì pomeriggio) si trovano nella loro sede di via Circonvallazione per condividere progetti, lavori e punti particolari, quali ad esempio il “punto antico” ispirato al liberty o il punto “Caterina De Medici” di tradizione francese.
Un'imperdibile occasione per ammirare delle vere e proprie opere di artigianato artistico ed per avvicinarsi ad un mondo che ha il sapore buono ed antico delle cose fatte bene, con pazienza e con amore.

Muta Natura | Evento promosso e organizzato da: Comune di Argenta Mercato Centro Culturale in collaborazione con: Pallavicini 22; Archivio collezione Ghigi-Pagnani; A&C casa d'aste Argenta.
Con il Patrocinio di: Regione Emilia Romagna Assemblea Legislativa, Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, Accademia di Belle Arti Ravenna, Autorità Portuale.
Inaugurazione: 16 marzo ore 17.30
Durata: 16 Marzo – 20 Aprile 2024
È una forte carica creativa che anima gli artisti che indagano, attraverso opere originali ed installazioni, la natura e la rappresentazione del territorio a loro più affine e intimamente vicino.
È un emozionante connubio quello delle sculture di Giuliano Babini, che possono essere definite - secondo le parole di Luca Maggio - “figlie ibride di una natura parallela ed inconscia, dove le forme animali si legano a miti e simboli per dare corso ad uno zoo post-surrealista divertito e spaventevole che abita, al fondo, ognuno di noi” e le opere pittoriche di Maurizio Pilo', dove in una lunga serie di paesaggi, prende forma e sostanza la sua vita ed abilità di artista.
Scrive Roberto Pagnani: “In Muta Natura” la parola “muta” sta ad indicare sia la mutevolezza delle stagioni e del paesaggio, sia la silente liricità della natura stessa. Pilò e Babini intagliano e cesellano, secondo il proprio estro, cuore e sentimento, il paesaggio che più li affascina e a loro appartiene. Le pianure infinite tra cielo, terra e acqua; colpi di pennellate veloci, vigorose e, contemporaneamente, poetiche si sommano alle tessere scure e lucciccanti e a fangose visioni della natura medesima. L'azione contemporanea dei due maestri da vita, infine, ad un ensemble di sinfonica e alchemica armonia”.
Luca Moscariello. Moduli strategici per imbastire equivociInaugurazione: sabato 27 Gennaio 2024 ore 17.00
Durata: 27 Gennaio 2024 – 10 Marzo 2024
L'itinerario espositivo si articola in due percorsi paralleli che, nonostante siano composti da selezioni di opere a prima vista stilisticamente molto differenti, collimano nell'intento di ragionare sullo statuto dell'inganno visivo da punti di vista complementari. Nella prima sala troviamo una serie di opere su tavola in cui brani di realtà decontestualizzati e privati della terza dimensione diventano pattern che, ricomposti sul piano pittorico, ricreano per via di sintesi ambigue ambientazioni metafisiche. Nella seconda sala, invece, vediamo una grande installazione ambientale di tavole dall'impianto geometrico in cui una strutturazione formale di matrice neoplastica genera illusionisticamente spessori, rientranze e aggetti, ciascuno dei quali si rivela come un sapiente saggio di pittura trompe-l'œil. In entrambi i casi è molto stretto il rapporto con la storia dell'arte, che viene attraversata in maniera sincronica per arrivare a un linguaggio eclettico, ma saldamente calibrato da una regia che non perde di vista di un solo centimetro la visione d'insieme e l'obiettivo verso il quale questa sperimentazione è tesa.

Mostra:
Ritratti di natura nel Parco - Immagini fotografiche di Sergio Stignani delle Valli di Argenta - Parco del Delta del Po - Emilia Romagna
Inaugurazione: 21 ottobre 2023, ore 17.30
Durata: 21 Ottobre - 26 Novembre 2023
Inedite e inusuali le immagini del nostro territorio; magici e suggestivi gli “scatti” che documentano la ricchezza e la bellezza del Parco del Delta del Po; una realtà naturalistica affascinante grazie alla sua straordinaria biodiversità animale e vegetale, immortalata con maestria da Sergio Stignani, fotografo naturalistico ed appassionato conoscitore del nostro territorio, che riesce ancora una volta a stupirci e ad emozionarci.

Mostra:
Cintoli, Oppenheim, Rauchenberg: dal Concettuale all'Arte Pop e Land ArtCon il Patrocinio Regione Emilia-Romagna
Inaugurazione: 8 Settembre 2023, ore 18,00
Durata: 8 Settembre - 15 Ottobre 2023
La mostra “Cintoli –Oppenheim-Rauschenberg” dal Concettuale all'Arte Pop e Land Art, si propone di far conoscere alcuni aspetti dell'arte Moderna attraverso le opere di tre grandi Artisti che hanno molti punti di contatto: Oppenheim e Rauschenberg nati e vissuti negli Stati Uniti, Cintoli di casa nostra. Quest'ultimo ha avuto, pur nella sua breve vita, diverse esperienze durature in varie capitali del mondo. Ha vissuto a Parigi , Madrid, Berlino tra gli anni '50 e '60 , supportato da borse di studio, poi a New York tra il 1965 e il 1968. Il suo studio abitazione a Greenwich Street dove viveva con la moglie Gill, figlia di un famoso regista del cinema sperimentale americano, era un punto di riferimento e di incontro degli artisti del Village. E' in questi anni ed in questo contesto che si sviluppa l'Arte Concettuale nella quale l'opera è fondata sul pensiero non più su di un piacere estetico, richiamando l'attenzione sulle relazioni tra immagini e parole. Le esperienze concettuali tra gli anni cinquanta e sessanta portarono prima all'Informale poi ad avanguardie artistiche con esperienze diverse che possono essere definite concettuali quali La Land Art, l'Arte Povera, la Body Art, i movimenti Neo Dada e la Minimal Art. I maggiori rappresentanti di queste nuove tendenze furono, tra gli altri, Jasper Johns, Robert Rauschenberg e Dennis Oppenheim che approdarono poi alla Pop Art o alla Land Art nel caso di Oppenheim. Sempre in ambito concettuale sono da collocare anche le forme di azione artistica come l'Happening e la Performance. Ecco come piano piano si dipana il fil rouge che lega i tre Artisti presi in considerazione in questa mostra, che non ha pretese esaustive, ma è un' istantanea su tre Artisti che hanno contribuito con le loro opere, performance, film, alla nascita e sviluppo dell'Arte Concettuale ed ai movimenti artistici che ne sono derivati.
La mostra comprende una quarantina di importanti opere dei tre Artisti tra oli sculture ed installazioni pervenute da grandi collezioni, molte delle quali inedite e di grande impatto emotivo .

Mostra:
Franco Angeli - Gli anni '80Con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna
Catalogo a cura di Patrizia Poggi con un testo di Giorgio Conti - Edizioni CAPIT, Ravenna
Inaugurazione: 22 aprile 2023, ore 17,00
Durata: 22 aprile - 4 giugno 2023
Quarantuno opere inedite degli anni ’80, certificate ed inserite nell’Archivio Franco Angeli, caratterizzate dal figurativismo geometrico e metafisico. Una grande occasione per conoscere ed apprezzare uno degli artisti che nella Roma degli anni '60 ha dato vita allo storico movimento artistico della “Scuola di Piazza del Popolo".

Mostra:
Maurizio Paccagnella. Le tracce del tempoa cura di Alessandra Cusinato
Inaugurazione: sabato 4 marzo ore 17:00
Presentazione a cura di : Luciano Zerbinati - conservatore Museo Villa Morosini e Alessandra Cusinato - storico dell'arte
Durata: 4 marzo - 16 aprile 2023
“Le tracce del tempo” è l'esposizione temporanea di Maurizio Paccagnella, dedicata alle grandi tele astratte olio su tela, dove le tracce del tempo percorrono le superfici e si intrecciano in un ricco universo cromatico. La mostra, curata da Alessandra Cusinato e promossa in collaborazione con Arte e Cornici di Argenta e Villa Morosini di Polesella (Ro), è l'occasione per scoprire e vivere le opere realizzate con una tecnica originale, con la quale crea campiture di colore sovrapposte e le percorre con incisioni, graffi e solchi che appaiono come i segni della vita, il susseguirsi delle tracce lasciate dalle esperienze. L'artista lavora come fosse egli stesso il tempo, poter seguire le sue trame e farne emergere l'anima nascosta.
Maurizio Paccagnella ha una importante carriera artistica, che inizia con sorprendenti lavori iperrealisti realizzati con l'aerografo, tanto da essere scelto per due copertine di romanzi di Ken Follet e vedere due sue opere battute da Christie's. Prosegue poi la sua ricerca con dipinti sfocati che espone in una grande personale a Villa Pisani. Dal 2005, spinto da un desiderio di nuove ricerche, si dedica all'astrattismo che diviene il suo linguaggio d'elezione; i suoi lavori sono esposti in numerose mostre in Italia e all'estero e sono presenti in collezioni di tutto il mondo dagli Stati Uniti al Giappone fino a Taiwan.

Mostra:
LA_SHASHEOpere di Shashe Capra
Inaugurazione: giovedì 2 marzo ore 17:30
Durata: 2 marzo - 19 marzo 2023
Shashe Capra è nata in Etiopia ed è stata adottata in Italia. Le sue opere, tenute nascoste forse per timore, tornano alla luce quando l'artista decide di volerle guardare attraverso gli occhi e le parole degli altri. Opere, disegni, schizzi, idee, voglia e passione, nelle sue opere prevalgono elementi naturali: corteccia, foglie, fango, muta di serpente, fiori, esoscheletri, polveri, sabbie, semi raccolti sulle vie percorse abitualmente o ricavati dalle proprie piante. Queste opere sono piene di un significato intrinseco e uno stile che ciascuno può decidere come definire. Ogni opera è un pezzo unico, realizzata in un numero prefissato, ognuno viene poi lavorato singolarmente, con acrilici, chine, tempere, oli, foglia d'oro ed altri materiali. Circa una ventina le opere in mostra che verranno accompagnate dalle piante che in molti casi hanno ispirato le composizioni stesse.