Descrizione
La prima data certa che abbiamo della chiesa Arcipretale e Collegiata intitolata a la patrono di Argenta S.Nicolò Vescovo di Bari è quella della sua consacrazione, avvenuta il 23 gennaio 1122. Essa, secondo gli storiografi locali, avrebbe origini molto più antiche, risalenti almeno alla seconda metà dell'VIII sec.
La chiesa era comunemente chiamata San Nicolò in Borgo, perché si trovava nel borgo di Argenta, cioè in quella parte di paese non recintata da mura. A metà del XIII secolo furono trasferiti qui la cura d'anime dalla chiesa di S. Maria in Castro (o della Seliciata) e il fonte battesimale dalla Pieve di San Giorgio.
L’edificio venne completamente ricostruito in stile rinascimentale nel 1500 e ancora dopo il 1624, anno in cui fu seriamente danneggiata dal terremoto che distrusse torri, mura, chiese, case e palazzi.
Completamente distrutta nel bombardamento del 1945, la chiesa fu nuovamente ricostruita nel dopoguerra e inaugurata nel 1954.
Attualmente si presenta come un edificio a tre navate separate da dodici pilastri, privo di decorazioni e affreschi.
Al suo interno si trova la tomba che accoglie le spoglie del Servo di Dio Don Giovanni Minzoni, traslate nel 1983 da Ravenna, dove era stato sepolto dopo la morte per volere della madre, ad Argenta. Il sepolcro è stato visitato da S.S. San Giovanni Paolo II (23 settembre 1990), e da quattro Presidenti della Repubblica: Giovanni Leone (13 ottobre 1973), Francesco Cossiga (23 settembre 1990), Oscar Luigi Scalfaro (31 marzo 1995) e Sergio Mattarella (25 agosto 2023).
Sul sagrato, accanto alla moderna fontana, si trova il monumento in bronzo dedicato a Don Minzoni, opera dello scultore faentino Angelo Biancini, inaugurato il 13 ottobre 1973 in occasione delle celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario della morte del sacerdote e realizzato con la sottoscrizione di 110 comuni italiani.
Modalità di accesso
Accesso libero
Accessibile ai disabili