Santuario della Madonna della Celletta

Il Santuario sorto, nei primi anni del '600 in prossimità di una piccola cella rinascimentale, oggi è un imponente luogo di culto

Santuario della Madonna della Celletta

Descrizione

Il Santuario fu eretto nelle forme che oggi è possibile ammirare nei primi anni del '600 per fare fronte al crescente numero di fedeli che in seguito all'apparizione della Madonna, cominciarono ad affluire in questo luogo in cui sorgeva già una piccola cappella votiva.
Il progetto fu affidato al pittore e architetto argentano Marco Nicolò Balestri e, dopo la sua morte avvenuta nel 1609, fu portato a termine da G.B. Aleotti.
L'edificio è di pianta ellittica con linee e modanature architettoniche classicheggianti e all'interno otto semicolonne con capitelli in stile corinzio delimitano le cappelle dell'altare.
In alto un cornicione gira tutto intorno e su di esso si aprono alte lunette. Al centro dell'abside si trova l'altare maggiore in marmo, cui lavorò l'Aleotti nel 1627 e che racchiude la Madonna della Celletta con il Bambino attribuito al Garofalo (1481-1559).
Questo affresco si trovava nella primitiva chiesetta e fu trasferito qui insieme al muro; le immagini dei SS. Nicolò e Giacomo, patroni delle due parrocchie di Argenta sembrano aggiunti successivamente per opera di Balestri.
Nel secondo altare a destra si può vedere una copia della "Fuga in Egitto" del pittore ferrarese dell'800 Fei, il cui originale attribuito al Dulauvier, allievo di Guido Reni, si trova nel Museo Civico.
All'interno di questo chiesa barocca fu collocata, per diverso tempo, anche l'altra importante opera del pittore Garofalo, la "Madonna col Bambino trai i SS. Lazzaro e Giobbe" che è possibile vedere al Museo Civico: essa in origine si trovava nella chiesa ospedaliera di S. Lazzaro e fu trasferita nel 1651 nell'altare a destra dell'altare maggiore della Celletta per poi confluire, fin dal 1867, nella pinacoteca civica.
Ogni anno il 19 marzo, in occasione della festa di S. Giuseppe, gli argentani accorrono alla Celletta nella ricorrenza del terremoto che nel 1624 distrusse Argenta e il 7 ottobre vi ritornano per la "festa della Celletta", che evoca il trasporto al tempio della venerata immagine, avvenuto nello stesso anno 1624.

Modalità di accesso

Accesso libero
Accessibile ai disabili

Indirizzo

Via Celletta 118 - Argenta

Contatti

Ulteriori informazioni

Il Santuario è di competenza dell'Arcidiocesi di Ravenna-Cervia
La proprietà è comunale in convezione con la Parrocchia di Argenta

Ultimo aggiornamento: 29/03/2024, 14:05

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