Da sabato 8 marzo, con inaugurazione alle ore 16.30, e fino al 13 aprile al Mercato centro culturale ci sarà la mostra La sostanza naturale, un percorso emozionale tra scultura e pittura. Le opere esposte sono di Fiorenza Pancino, ceramista, e Franco Tosi, pittore, a cura di Emanuela Zanon.
Emanuela Zanon scrive: La natura ha da sempre rappresentato una fonte di ispirazione fondamentale per gli artisti, che l’hanno interpretata in molteplici modi, adattandola alle diverse epoche e culture. Oltre alla rappresentazione del paesaggio in senso classico, la natura ha stimolato l'esplorazione di nuovi linguaggi artistici, grazie alla luce, al colore e alla materia che continuano a offrire spunti per sperimentazioni. La ricerca artistica, anche al di là delle intenzioni simboliche, si rivolge all'essenza della natura come elemento che attraversa il corpo e la psiche umana. Questo approccio, che si fonda sulla continua scoperta e comprensione delle forze naturali, si riflette nel lavoro di artisti come Fiorenza Pancino, ceramista, e Franco Tosi, pittore.
Fiorenza Pancino unisce la tradizione artigianale alla sperimentazione, dando vita a sculture in ceramica che trasformano la materia in forme organiche. Le sue opere, che combinano gesti emotivi e tecniche di modellazione primordiali, esplorano il rapporto tra l'essere umano e la natura, con particolare attenzione al concetto di vuoto e di trasformazione. Ogni scultura, attraverso fessure e forme irregolari, simboleggia l'equilibrio precario della vita, mentre la scelta dei colori e delle finiture rimanda a un legame profondo con la natura e con le emozioni più intime dell'artista.
Nel lavoro di Franco Tosi, invece, la natura è esplorata in modo diverso: i suoi dipinti monocromatici, descritti come "paesaggi mentali", invitano a un'esperienza sensoriale immersiva, dove lo spettatore si confronta con un paesaggio vasto e misterioso, privo di elementi riconoscibili. L'artista combina tecniche tradizionali con materiali vegetali e naturali, come resina e foglie triturate, in un processo che ricorda antiche pratiche pittoriche. Il risultato è una pittura che esplora la percezione e l'invisibile, creando atmosfere dove il confine tra interno ed esterno, fisico ed emotivo, si dissolve.
In entrambi gli artisti, pur con approcci e tecniche diverse, si ritrova una ricerca comune: la connessione profonda tra l'uomo e la natura, che stimola nuove comprensioni e offre una visione sensoriale ed emotiva del mondo.