Cos'è
Il ragazzo dai pantaloni rosa è un film del 2024 diretto da Margherita Ferri.
Il film trae ispirazione dalla vera storia di Andrea Spezzacatena, quindicenne vittima di bullismo e cyberbullismo omofobo, che si tolse la vita il 20 novembre 2012.
Trama
Il giovane Andrea conosce Christian, un suo coetaneo, durante le prove del coro papale a cui era stato invitato a partecipare come cantante, e ne rimane affascinato. Andrea viene ammesso al coro e per questo cambia anche scuola, frequentando la terza media in un istituto pontificio in cui si trova in classe insieme a Christian. Andrea inoltre stabilisce un rapporto di amicizia anche con Sara, un'altra compagna di scuola, che tenterà di baciare durante un ballo, anche se la ragazza non corrisponde il suo sentimento. A poco a poco Andrea si avvicina a Christian, con cui si allena insieme e a cui dà un aiuto nel fare i compiti, nonostante Christian si fosse dimostrato scontroso e sprezzante con lui. Andrea però lo perdona, dandogli un bacio sul collo negli spogliatoi alla fine di un allenamento, con sorpresa di Christian.
Nel frattempo, i genitori di Andrea si stanno separando e il giovane, soffrendo la situazione, ha un attacco di incontinenza notturna, episodio che confida al solo Christian, che però fa in modo di sbeffeggiarlo davanti ai compagni proprio su questo fatto disegnando alla lavagna una caricatura di ragazzo incontinente con la scritta "Andrea Checcacatena".
Andrea, deluso e ferito, smette di aiutare Christian e, superato col massimo dei voti l'esame di terza media, si iscrive al liceo Cavour, dove però suo malgrado si ritrova ancora una volta in classe con Christian.
In seguito a un lavaggio sbagliato, un paio di pantaloni rossi regalati dalla madre ad Andrea diventa di colore rosa, ma Andrea decide di indossarli comunque, senza preoccuparsi delle convenzioni di genere. Questo scatena una serie di episodi di bullismo sempre più violenti da parte dei suoi compagni di classe, capeggiati da Christian, nonostante i tentativi vani di Sara di fermare le cose, fino ad arrivare a un pestaggio pubblico e alla gogna mediatica sui social come "presunto omosessuale". Andrea, non reggendo più la situazione, arriva così a suicidarsi, a soli quindici anni.
Il film si chiude con l'immagine della madre di Andrea che scrive un libro in memoria del figlio perduto.